
Si apre oggi il summit ONU sul clima. Il cambiamento climatico sta diventando un tema molto importante in Europa. Innalzamento del livello del mare, ondate di…
Si apre oggi il summit ONU sul clima. Il cambiamento climatico sta diventando un tema molto importante in Europa. Innalzamento del livello del mare, ondate di…
Una riunione speciale si è svolta a Ginevra per il rinnovo del mandato della Commissione di Inchiesta sul Burundi. La riunione ha evidenziato le divergenze all’interno…
Il concetto di genocidio è parte integrante del pensiero politico di Pierre Nkurunziza, la paura da Bujumbura si è estesa nelle campagne
L’unica entità internazionale idonea ad una mediazione è l’Unione Africana, in collaborazione con ONU e UE. L’ostacolo maggiore è che la Somaliland continua a richiedere di essere riconosciuta a livello internazionale come uno Stato sovrano e indipendente
In questi anni Nkurunziza ha avviato una campagna di sterminio di tutti gli oppositori e della minoranza tutsi. Ha chiuso ogni media contrario, e ogni associazione in difesa dei diritti umani compreso l’ufficio ONU per i diritti umani a Bujumbura.
Il Presidente congolese incontrerà nei prossimi giorni a porte chiuse il Presidente della Repubblica dell’Uganda, Yoweri Kaguta Museveni
Le tre missioni suicida sono state attivate quasi contemporaneamente domenica nella città di Konduga a 38 km dalla capitale dello Stato del Borno, Maiduguri.
Oltraggio al Rwanda mentre l’Eliseo cerca di ricostruire una relazione rimasta difficile, forse per placare le ire e le paure dell’Esercito
Il Presidente Pierre Nkurunziza ha chiuso i rapporti diplomatici come Michel Kafando, ex presidente della Burkina Faso e nominato dall’ONU nel 2017 Inviato Speciale per il Burundi.…
Potenti e giovani dialogano per eliminare le disuguaglianze e assicurare un futuro più inclusivo
L’Assemblea generale dell’ONU ha adottato ieri una risoluzione che accoglie un parere consultivo della Corte internazionale di giustizia del 25 febbraio 2019 sulle conseguenze giuridiche della…
I “principi ribaditi dalla sentenza della Corte ostano all’attuazione di una politica di respingimenti e rimpatri che violi il principio del non refoulement” , “l’Italia è già da considerare ‘fuori legge’ per la sua politica dei respingimenti di richiedenti asilo e per l’abrogazione del permesso umanitario”