
Decisione tutta da capire, se si considera quanto la ex Presidente rappresenta in termini di poteri forti nel Paese e che getta ombre sulla presidenza Weah che dovrebbe iniziare il 22 gennaio
Decisione tutta da capire, se si considera quanto la ex Presidente rappresenta in termini di poteri forti nel Paese e che getta ombre sulla presidenza Weah che dovrebbe iniziare il 22 gennaio
Si è parlato recentemente delle elezioni presidenziali della Liberia, con la notizia della vittoria di George Weah. Ma 12 anni fa, in Liberia, accadeva qualcosa di storico: Ellen Sirleaf Johnson diventa la prima donna africana a ricoprire il ruolo più importante del proprio Stato
Gli accordi di agosto con i due ‘Signori della Guerra’ che ha sempre combattuto, Charles Taylor e Ellen Johson-Sirleaf, hanno permesso al bomber di arrivare alla presidenza
Potrebbe vincere con il 70% dei voti; la sua sarà una presidenza tutt’altro che facile, il ‘fenomeno’ della politica locale è un ‘inesperto’ e per nulla gradito ai poteri forti rappresentati dalla Presidente uscente Sirleaf
Sirleaf avrebbe ritirato il suo appoggio a Weah, corpo estraneo all’interno della cinica e spietata arena politica liberiana, a rischio gli interessi della famiglia del Premio Nobel e del suo ‘fratello’ e signore della guerra Charles Taylor
Le due garanzie di vittoria per l’ex calciatore (popolarità e alleanza con i signori della guerra) sembrano scricchiolare e potrebbero compromettere la Presidenza, se e quando si terrà il secondo turno elettorale ora rimandato
Catalogna: Puigdamont opta per indipendenza ‘sospesa’; le FARC diventano partito; Cesare Battisti intervistato dalla TV brasiliana; la campagna elettorale in Giappone; tensioni tra USA ed Iran-Turchia; il diaologo tra Hamas e Fatah; le elezioni in Liberia e Kenya
L’emittente televisiva ‘CCTV’ intervista in esclusiva la prima presidentessa donna liberiana Sirleaf. In occasione del Forum sulla cooperazione tra Cina ed Africa, che ha visto prendere…