
Gli alleati locali, a partire dal Parlamento di Tobruk, gli alleati stranieri, il suo stesso Esercito: stanno davvero dalla parte del generale?
Gli alleati locali, a partire dal Parlamento di Tobruk, gli alleati stranieri, il suo stesso Esercito: stanno davvero dalla parte del generale?
«Bisogna contribuire alla stabilizzazione della Libia, i Paesi instabili diventano un’occasione per i gruppi terroristici che vi cercano spazio». Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio,…
Assenti i big, mentre il generale Haftar, l’uomo forte di Parigi, Il Cairo e Mosca gioca al gatto e al topo con Conte
L’Italia non è riuscita coinvolgere i Paesi decisivi per la soluzione libica, potrebbe, però, essere un primo passo verso una soluzione da raggiungere con molto tempo davanti, Francia permettendo
Alla vigilia della Conferenza di Palermo sulla Libia che, tra il 12 e il 13 novembre, vedrà rappresentanti dei Paesi maggiormente interessati al futuro dell’area riunirsi attorno allo stesso tavolo, aumentano i dubbi sui possibili risultati del vertice.
Italia, Russia e Francia si profilano quindi come tre attori internazionali di primo piano per l’esito complessivo della Conferenza di Palermo
La Libia dall’ottobre 2011 è, di fatto, una terra di nessuno, col rischio che possa trasformarsi in una sorta di Somalia sul Mediterraneo. Per evitare tale rischio…
Gli eserciti e i servizi segreti di Europa e USA presidiano ognuno i propri interessi geostrategici, le milizie occupano il territorio e lo controllono
Il 17 febbraio del 2011 è la ‘giornata della collera’: c’è chi monta strumentalmente la collera, la protesta si trasforma in guerra civile. E’ il Qatar che spinge per rovesciare il regime. E noi occidentali abbocchiamo, o siamo complici
Se veramente si rivuole fare una conferenza per la Libia e con le forze in campo in Libia bisogna coinvolgere pienamente tutti gli attori che rivestono un ruolo influente, in primo luogo Haftar e Al Sarraj. Allo stato attuale non vi sono le premesse perché questa conferenza possa essere risolutiva in alcun modo.
L’aereo è stata una delle innovazioni di inizio XX secolo. Pensato come strumento di pace, si rivelò presto affidabilissimo mezzo da guerra.
Le due giornate verteranno sul dialogo tra le rappresentanze libiche, a partire dal premier Fayez Serraj e i diversi attori internazionali, ricercando un «approccio inclusivo», essenziale a definire le tappe di una futura stabilizzazione del Paese.