
Lo scenario politico, etnico, sociale ed economico in Siria si presenta, ad oggi, ancor più deteriorato rispetto a quello trovato dall’ISIS nel 2011
Lo scenario politico, etnico, sociale ed economico in Siria si presenta, ad oggi, ancor più deteriorato rispetto a quello trovato dall’ISIS nel 2011
“…non si deve pensare che, una volta venuto meno il pieno e totale controllo territoriale dell’Isis in Siria e in Iraq, in parallelo sparisca anche la sua capacità di fare propaganda tramite i social”
I nuovi foreign fighters che combattono per l’ISIS provengono dalle ex Repubbliche sovietiche e dalla Russia. Attualmente sono 7mila i combattenti che hanno deciso di arruolarsi in nome della guerra santa
La dichiarazione di istituzione del Califfato è un colpo mortale all’accordo Sykes-Picot, ha tentato di incidere sulla storia del Medio Oriente e riscrivere la mappa del Medio Oriente, e con questa riscrittura faremo i conti per molti anni
Il gruppo è disperato ed è alla ricerca di una rivalsa/compensazione, e gli attacchi dei lupi solitari non solo servono a questo scopo, ma sono anche un importante moltiplicatore di forza
84 persone morte, 450 feriti, l’ingresso sulla scena europea del ‘terrorismo veicolare’, per mano di un ‘lupo solitario’ che “probabilmente non ha mai incontrato nessun uomo dello Stato Islamico, ma non ne ha avuto bisogno: ha raccolto il messaggio seduto davanti a un computer”.
Militari americani sono entrati nel cuore della città siriana di Raqqa, l’ultima roccaforte dello Stato Islamico (Is) in Siria. Lo ha detto ieri un portavoce dell’Esercito…
Quando lo Stato Islamico, sarà ‘debellato’ dal territorio e dovrà rinunciare all’idea di controllare un territorio, sarà interessante vedere cosa succederà alla coalizione. Questo perché l’unico attore che tiene un po’ insieme le varie parti è proprio il nemico comune, quindi, una volta tolto questo, bisognerà vedere. Poi l’insistenza nel parlare dello Stato Islamico in Siria, certe volte fa passare in secondo piano gruppi come Jabhat al-Nusra o Ahrar al-Sham che sono attori da una strategia più di lungo termine, più sofisticata e pragmatica.
Daesh, grazie all’attività dei gruppi africani, dimostra al mondo di essere diffuso in maniera capillare. I fronti locali di insorgenza grazie alla benedizione dello Stato Islamico si trasformano in fronti locali di un jihad globale
Si teme che lo sbarco dello Stato Islamico in terra filippina possa diventare un fenomeno diffuso anche in Indonesia, la Nazione islamica più popolosa al Mondo e dove si combatte il proselitismo Daesh fin dalle Elementari
La battaglia, che dura da otto mesi, si concluderà nel giro di qualche giorno, nelle mani dell’Isis resta soltanto una zona larga 850 metri e lunga 1.700
«Lo Stato islamico sembra finito» queste le parole del Ministro della Difesa iracheno sulla base degli ultimi progressi ottenuti dall’ esercito. Proprio in queste ore, infatti,…