
Intanto il presidente Andrej Kiska ha accettato le dimissioni del ministro degli Interni Tomas Drucker, che aveva annunciato le sue dimissioni, dichiarando di non poter rimuovere il capo della polizia perché ingiusto
Intanto il presidente Andrej Kiska ha accettato le dimissioni del ministro degli Interni Tomas Drucker, che aveva annunciato le sue dimissioni, dichiarando di non poter rimuovere il capo della polizia perché ingiusto
Hanno inavvertitamente modificato un enzima e così hanno scoperto che la nuova versione della proteina, ribattezzata Ideonella sakaiensis 201-F6, era molto più efficiente nel mangiare la plastica di quella esistente in natura
I risultati dell’inchiesta saranno completati anche dal film documentario Daphne che, accanto al racconto della vita privata della giornalista, contiene i possibili moventi dell’omicidio
La velocità è così estrema che volendo grazie a un’app può essere limitata così da migliorare la sicurezza ma soprattutto far durare di più la batteria
Il primo uso di armi chimiche documentato è avvenuto, pensate, nel V secolo a.C, quando a sfidarsi erano Sparta e Atene. Nel Rinascimento addirittura le invocò Leonardo Da Vinci…
Secondo la stampa cinese si è trattato della «più grande del suo genere in 600 anni». In realtà l’avvio delle esercitazioni vicino Taiwan sarebbe dovuto ai recenti contatti che il governo di Taipei ha intrattenuto con l’amministrazione Trump
Si è classificata al primo posto in Medio Oriente e Nord Africa per la crescita delle energie rinnovabili e pulite, e terza su 71 Paesi in tutto il mondo, dopo Cina e Brasile. È quanto emerge da un rapporto di Bloomberg
Questa vicenda ha scatenato un’ondata di proteste da parte delle associazioni per la difesa dei diritti civili. L’accusa ovviamente è quella di discriminazione e comportamento razzista
Telegram è il secondo social network di cui viene bloccato l’ accesso in Russia: già nel 2016 è stato messo al bando LinkedIn. «La privacy non si vende e i diritti umani non possono essere sacrificati per paura o avidità», ha scritto Durov
Le proteste erano contro l’ aborto e a favore delle adozioni. Proprio per promuovere le adozioni, era stata lanciata poco prima una campagna sui social media.
I manifestanti hanno sventolato le foto dei leader in carcere, come Oriol Junqueras, ex vicepresidente catalano e Joaquim Forn, ex ministro degli Interni, ma anche di Jordi Cuixart e Jordi Sánchez.
Grandi blocchi stradali in tutta l’ area sono stati organizzati dalla gendarmeria che ha distrutto le varie fattorie, case coloniche che in questi anni gli occupanti avevano costruito abusivamente sui terreni.