
Se concentriamo l’attenzione sui Paesi che più ci interessano e cioè i Paesi europei e la Russia, notiamo che i Paesi che hanno adottato la tassazione flat sicuramente non sono i più virtuosi.
Se concentriamo l’attenzione sui Paesi che più ci interessano e cioè i Paesi europei e la Russia, notiamo che i Paesi che hanno adottato la tassazione flat sicuramente non sono i più virtuosi.
Una delle ultime perle del governo uzbeko, del nuovo corso Mirziyaev, è il provvedimento che obbliga i cantanti, durante le esibizioni o nei video promozionali, a non diffondere elementi contrari alla cultura e alle tradizioni dell’Uzbekistan.
Nel 2015 il Governo decise di ripristinare una vecchia legge già in vigore nell’Unione Sovietica e ripropose la tassa sui disoccupati, con la quale venivano multati tutti coloro non iscritti agli uffici del lavoro e senza lavoro per almeno 6 mesi. Il provvedimento, dapprima sospeso lo scorso anno, è stato comunque definitivamente abrogato nel gennaio 2018
Se in Europa la libera iniziativa economica è ancora centrale e nonostante il potere delle multinazionali, un piccolo imprenditore può ancora ritagliarsi il proprio spazio nel mercato, in Russia sono invece le corporation e gli oligopoli, orizzontali e verticali, pubblici e privati, a governare il mercato
Negli ultimi mesi due eventi hanno toccato la narrazione che solitamente viene fatta del Sud Italia: il Rapporto Svimez sull’Economia che ha confermato il divario tra il Sud ed il Nord del Paese e i referendum per l’autonomia di Veneto e Lombardia che hanno ribadito quanto quelle differenze non siano temi di grande interesse nazionale.
Tre profonde crisi del sistema finanziario in poco più di 20 anni hanno minato la fiducia dei risparmiatori e nonostante gli sforzi della Banca Centrale il sistema bancario russo rimane instabile ed imprevedibile
Viali alberati e nuovi percorsi pedonali, ma anche esodo forzato di migliaia di moscoviti. Infatti dopo la decisione del sindaco Sobyanin di proseguire con la demolizione dei khrushchyovki, palazzi costruiti negli anni ’60 in pieno sviluppo urbanistico, saranno tantissimi i russi obbligati a traslocare
Quello di Euromaidan, rispetto alla rivoluzione arancione di Yushenko e Tymoshenko del 2004, è stato decisamente più genuino e spontaneo. Analizziamo gli eventi di quei giorni e cerchiamo di capire dopo quattro anni cosa è stato fatto e cosa invece rimane da fare
Nel 2014 il volume dell’import russo è stato di 9.5 miliardi di euro, nel 2015 è sceso a 7.5 miliardi e poco più di 7 miliardi nel 2016, nel 2015 e 2016 il volume dell’interscambio russo è stato molto più basso anche con Paesi considerati meno ostili come la Cina o la Turchia, l’import russo ha registrato nell’anno di riferimento dati negativi, rispettivamente il 16 e il 23 per cento in meno
Se l’Europa è legata alle importazioni di greggio e gas naturale e Mosca copre una quota decisamente rilevante delle necessità europee, la Federazione dipende in maniera ancor più vincolante e profonda dall’Europa